5 consigli per gli ESAMI SCRITTI

 

L'unica cosa più spaventosa di parlare in pubblico è farlo mentre veniamo valutati.

Eppure, la diatriba è tutt'ora aperta: sono peggio gli esami scritti o quelli orali? Peggio l'interrogazione o il compito in classe?  Non troverai due studenti con la stessa opinione in merito. 

La verità è che la valutazione scritta e orale presentano entrambe opportunità e insidie e che entrano in gioco anche fattori psicologici, di abitudine e di preferenze personali. 

E allora questa settimana un articoletto con 5 consigli per affrontare al meglio i tuoi esami scritti, lunedì prossimo lo stesso, ma per gli esami orali. Così ci caviamo il pensiero! Via

1) Per prima cosa, quando scrivi una risposta, assicurati di rispondere nelle prime righe, immediatamente, alla domanda che ti è stata posta nella consegna, nel modo più diretto, chiaro e preciso possibile. E' lecito, ovviamente, voler impressionare chi ti valuterà e cercare di sfruttare lo spazio della risposta per dimostrare tutte le tue conoscenze, anche facendo collegamenti non richiesti, ma è un errore gravissimo farlo prima di aver esaurito il quesito di partenza. La differenza di percezione è enorme: chi risponde perfettamente alla domanda, per poi aggiungere altro, fa la figura dello studente preparato, che riesce ad andare persino oltre a quanto richiesto; chi, al contrario, parte con un volo pindarico di dieci righe prima di arrivare al punto richiesto rischia di essere percepito come un arrampicatore sugli specchi, che si inventa di tutto pur di non lasciare in bianco la risposta. Tieni a mente questo, rispondi subito, dai al professore ciò che vuole e poi, quando l'hai fatto... aggiungi tutto quello che puoi!

2) Lo so, mi riderai dietro, ma... usa frasi brevi, semplici, sintetiche. No, non devi dimostrare al tuo insegnante di essere l'erede spirituale del Manzoni, non c'è bisogno di realizzare una struttura sintattica con 46 subordinate. Il tuo compito è esprimerti bene, in modo chiaro, conciso, sintetico e accurato. Soggetto, predicato, complemento. Stop. Una prosa eccessivamente convoluta non farà che rendere la vita difficile a chi dovrà valutare il tuo scritto, innervosendolo e annoiandolo. Lo stesso vale per il lessico: hai bisogno dei termini tecnici della tua disciplina, ovviamente, e per il resto usa parole semplici. Vedila così: lo scopo delle tue frasi deve essere quello di comunicare delle informazioni, non di fare colpo o di mostrare chissà quale padronanza linguistica. Fidati di me, che di testi ne ho analizzati tanti (e ne ho scritti forse anche di più): la semplicità, la sintesi, la chiarezza, sono valori; lo sbrodolamento no;

3) Pronto per il consiglio di buonsenso scontato ma che nessuno segue? Eccolo che arriva: il modo migliore per prepararsi a uno scritto è... scrivere. Ma guarda un po', chi lo avrebbe mai detto?! Eppure, gli studenti continuano a non mettere in pratica questo semplice consiglio: modifica la tua preparazione sulla base del tipo di valutazione che ti aspetta. Semplice, efficace. Sia nella fase di testing che in quella di ripasso adattati, in questo caso scrivi, prova le varie frasi e risposte in anticipo, in modo da risparmiare tempo e fatica quando sarai sotto pressione all'esame;

4) Ah, a proposito di tempo e di pressione, è controintuitivo ma ti consiglio di fare, anche durante l'esame, delle pause. Sì, intendo mettere giù la penna, tirare un bel respiro profondo e fermarsi per un minuto o due, senza fare assolutamente nulla, nemmeno rileggere. Sì, anche quando il tempo è tiranno e in due ore si aspettano che tu scriva quindici fogli protocollo. Staccare, anche solo per un minuto, è di fondamentale importanza per mantenere la lucidità, per ridurre gli errori, i refusi, le dimenticanze, per abbassare l'ansia e centrare il proprio focus;

5) Pianifica, struttura, decidi prima, scrivi poi. Cosa vuol dire nel concreto? Hai presente il prof alle scuole medie che ti insegnava a fare la scaletta prima di scrivere il tema e che tu hai sempre ignorato, scrivendo di getto quello che ti veniva? Ecco, il povero prof delle medie aveva ragione. Prima di scrivere anche solo una parola sul foglio, devi avere un'idea precisissima di cosa scriverai, come sarà strutturata la tua risposta, quanto lunga sarà, in che ordine saranno disposte le informazioni ecc. Non esiste l'improvvisazione negli esami scritti, esiste la decisione e la progettazione, ben separate dal momento esecutivo della scrittura, in cui potrai concentrarti solo sullo scrivere bene, in modo chiaro e sul non commettere errori. 

Per oggi i consigli sono finiti qui ma lunedì prossimo arrivano quelli per gli esami orali, nel frattempo mettiti al lavoro e... comincia a scrivere ;-)

 

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