Come RICOMINCIARE con la SCUOLA

Questo è uno di quegli articoli che, probabilmente, diventerà una tradizione annuale, un po’ come la live sul come studiare d’estate con il caldo

Ebbene sì, perché ci siamo, la scuola sta tornando, tra incertezze, casini, polemiche sul green pass, mascherine e l’eredità pesante di un 2020-2021 davvero davvero difficile per tutto il mondo della scuola.

Ma voi non avete tempo di stare qui a fare polemiche o a piangere sul latte versato, l’ingranaggio della scuola ricomincia a funzionare e voi dovete accertarvi di essere pronti a dominarlo, invece di farvi schiacciare tra le sue ruote dentate. Una metafora veramente impressionante questa, oggi sono ispirato!

E allora, visto quanti di voi che mi seguono sono ancora tra le aule della scuola, oggi parliamo di come ricominciare… ricominciare alla grande!

Proprio visto che questo articolo sul rientro a scuola è periodico, esce ogni anno, c’è quello dell’anno scorso da leggere!

 

Ora, io non voglio ripetere gli stessi identici consigli di un anno fa, ma questo non significa che non fossero fondamentali.

Quindi, le cose stanno così: voi adesso vi leggete questo articolo e subito dopo andate a recuperarvi quell’altro, perché contiene consigli e informazioni che dovete avere assolutamente: parla di appunti, di come tenersi in pari con le lezioni e organizzarsi, come sfruttare il lavoro in team, di strumenti di studio e altre cose interessanti. Siete obbligati a vederlo.

Basta, adesso cominciamo!

 

 

 

NON SPRECARE L’INIZIO

“Chi ben comincia è a metà dell’opera”

L’avete mai sentito questo vecchio detto? Sarà pure banale, eppure è una di quelle banalità che si dimenticano sempre tutti, specie gli studenti.
E allora ecco che le prime settimane/mesi di scuola sono di assestamento, di lenta ricostruzione di abitudini, di cazzeggio, di ritrovo coi compagni…

Tutte cose belle e giuste, senonché adesso arriva lo zio ADC a dirvi che è un errore colossale. No, non vi potete permettere di cominciare a studiare a fine novembre quando comincia a farsi sentire il terrore oscuro della fine del primo quadrimestre.

 

E lo so che va così e che tutti fanno così… peggio per loro, il problema è che a quel punto è troppo tardi per cominciare a darci dentro, siete già entrati in un loop negativo di verifiche e interrogazioni a raffica, brutti voti da recuperare e lotta per non prendersi un debito, e non è detto che l’impegno sia sufficiente a farcela.

Tra l’altro sulla faccenda dei debiti e di come funzionano ci torniamo fra poco, perché è cruciale.

In ogni caso dovete vederla così: è proprio adesso, a settembre e ottobre, che ponete le basi di un anno scolastico rilassato e positivo, senza drammi, stress, ansie e devastazioni.

È adesso che potete creare i vostri appunti serenamente, che vi potete portare a casa con maggiore facilità i primi buoni voti preziosi che potranno aiutare poi con la media nell’eventualità di cadute inaspettate o di qualche votaccio preso a caso.

È adesso che potete creare un buon rapporto con gli insegnanti, che potete studiare con meno fatica e più rapidamente perché siete più freschi dopo le vacanze, che potete dedicarvi a migliorare il vostro metodo di studio perché siete meno sotto pressione.

È adesso che avete un vantaggio strategico sulla scuola. Se aspettate troppo e iniziate ad arrancare poi passere i sei mesi successivi a rincorrere la scuola e quella sensazione la conosciamo bene tutti e non c’è nulla di più fastidioso e faticoso da sopportare.

Adesso, non dopo, non domani, non dal mese prossimo. Tornate sui banchi con focus totale, l’obiettivo è iniziare la corsa che vi porterà alle vacanze di Natale tranquilli.

Ma voi ve le immaginate delle vacanze di Natale serene, in cui riposarsi davvero, due settimane in cui potete fare un po’ di compiti e basta, non avete nulla da recuperare, niente ansia per la pagella, drammi in famiglia, discussioni… è un sogno meraviglioso e potete, anzi dovete iniziare a costruirlo adesso.

  

 

 

TENERE D’OCCHIO LA SITUAZIONE

Certo, partire bene è un’ottima idea, ma un altro aspetto su cui vorrei porre la vostra attenzione è il controllo. Spesso quello che accade a scuola accade perché sì, perché va così, perché è successo.

E gli studenti si rassegnano a essere trascinati dal vento o dalla corrente, così, a caso.

Dovete iniziare a rendervi conto che non siete in balia di professori, professoresse e casualità, siete in grado di determinare i vostri risultati e siete responsabili di essi. Certo, la sfiga esiste così come esistono gli insegnanti stronzi, i compiti a sorpresa e gli imprevisti, ma il ruolo di tutto questo può essere estremamente limitato nel risultato finale se affrontato nel modo giusto.

Un primo passo per cominciare a recuperare il controllo è tenere sempre monitorate le materie e il vostro studio allo stesso tempo.

Fatevi una tabella semplice in cui inserire le materie, fin dove è arrivato o arrivata l’insegnante a spiegare e fin dove siete arrivati voi a studiare. Tenetela costantemente aggiornata, ogni santissimo giorno (per questo vi consiglio di usare Excel o Notion e usarla in formato digitale) e prestate particolare attenzione alla differenza tra dove è arrivata la spiegazione e dove siete arrivati voi.

Un paio di pagine o di paragrafi di distanza ci sta, è la norma, nessuno si aspetta che davvero riuscita a rimanere perfettamente in pari in tutte le materie.

Cinque-sei pagine, un mezzo capitolo di distanza è qualcosa che potete permettervi solo nelle materie in cui andate già molto bene o siete appena stati interrogati o comunque in cui avete una situazione rilassata, ma non potete permettervi che peggiori.

Un capitolo intero di distanza è troppo, significa che alla prima occasione di verifica o interrogazione sarete costretti a full immersion dannose e rischierete di trascurare qualcos’altro, con tutte le conseguenze del caso.

Non vi piace? Pazienza. Le cose stanno così: volete cazzeggiare, fregarvene e studiare all’ultimo per la verifica del giorno dopo? Prego, fate pure. Poi però non vi lamentate.

 

 

 

COMPRENDERE I MECCANISMI

Ho pubblicato qualche tempo fa un video sul mio canale YouTube su come recuperare un debito a scuola (andate a vedervelo!).

Un video piuttosto utile e interessante a mio modo di vedere, ma quello che mi ha sorpreso è che verso la fine dell’anno scorso le visualizzazioni si sono impennate e, soprattutto, ho cominciato a ricevere messaggi disperati di ragazzi e ragazze che mi chiedevano informazioni sulla media, su come si recupera il debito, se secondo me avrebbero preso il debito oppure no, se sarebbero stati bocciati.

Questo mi ha fatto capire una cosa: voi non sapete come funzioni la situazione, non avete idea delle conseguenze dei debiti e di come gestirle.

 

Al di là del come si recupera un debito, per cui vi rimando a quel video, e del fatto evidente che la cosa migliore in assoluto è non trovarsi mai nella situazione di prenderlo, il consiglio che vi voglio dare ora è quello di raccogliere informazioni, di sviluppare consapevolezza del meccanismo, di sapere davvero come funziona la scuola.

Perché se sapete, forse, capirete anche meglio il primo punto di cui abbiamo parlato, capirete quanto possa essere difficile nel secondo quadrimestre recuperare i debiti del primo portando allo stesso tempo avanti lo studio dei nuovi argomenti e, magari, vi prenderete per tempo.

Altra cosa però: le informazioni su tutto questo prendetele di prima mano, non chiedendo a caso su internet, ma sentendo compagni e compagne che ci sono già passati o passate e, soprattutto, chiedendo ai vostri insegnanti. E questo ci porta dritti al prossimo punto.

 

 

 

COMUNICARE CON I PROFESSORI

Io lo so che i professori e le professoresse, per voi, sono il nemico. E so anche che ci sono in giro anche insegnanti pessimi, che non sanno fare il loro lavoro e vi rendono la vita un inferno. Ma, intanto non sono tutti così e ci sono anche insegnanti capaci, disponibili, che ci tengono, e poi, in ogni caso, non potete tenervi sempre a distanza.

Se mettete un muro tra voi e chi vi insegna e vi valuta, se c’è un “noi contro di loro”, quello che accade è che la figura aliena del docente diventa anche sconosciuta e misteriosa e vi perdete informazioni importanti, come quelle sui debiti, per esempio, o sui compiti o sui programmi o su cosa ci sarà esattamente nella verifica tra una settimana.

E poi vi ritrovate a chiedere a me cose che io non posso sapere e che avreste dovuto chiedere proprio agli insegnanti.

Non è una buona idea.

Avviate un dialogo, organizzate per bene la vostra rappresentanza di classe, non buttandola a caso ma scegliendo persone che davvero possano rappresentarvi e che vi aiutino a instaurare un dialogo continuo, proficuo, utile, completo.

 

 

 

VISIONE A LUNGO TERMINE

Infine, smettetela di guardare al domani o al fra una settimana. Cominciate a costruire una visione di lungo periodo, che tenga conto per esempio della maturità, se siete all’ultimo anno, della fine del quadrimestre, del prossimo mese.

Uscite da questo tunnel in cui vi ritrovate abbassando la testa e camminando guardandovi i piedi, smettete di vivere alla giornata, organizzatevi, createvi un Master Plan, preparatevi per l’arrivo della verifica anche prima che sia stata annunciata.

Non fatevi perennemente cogliere di sorpresa, altrimenti veramente tutti questi buoni consigli si sgretoleranno e non riuscirete mai a ottenere risultati eccellenti in tutti i sensi.

 

E, consiglio bonus, in questa visione a lungo termine inseriteci anche il migliorare nel vostro metodo di studio, impadronirvi di nuove tecniche, diventare più rapidi, efficienti, cominciare a capire come si fa una lettura efficace scaricando il mio manuale gratuito Leggere per sapere, cominciare a capire come si costruisce uno schema, come si fa il testing e tutto il resto di cui parliamo sempre.

 

Bene così, ho parlato fin troppo, fatemi sapere i vostri dubbi, i vostri consigli, le vostre storie di rientro a scuola, condividete l’articolo con tutti i vostri compagni, e non mollate neanche di un centimetro.

E andate a vedervi l’altro video dell’anno scorso che è importante‼

Nel frattempo… buon rientro a scuola!


 

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