Come capire se stai studiando TROPPO
Studiare troppo è tanto dannoso quanto studiare troppo poco o, forse persino di più: infatti, se studiamo troppo poco quello che rischiamo ovviamente è di non essere preparati e di fallire al nostro esame, studiando troppo non soltanto rischiamo la stessa cosa, ma in più scherziamo col fuoco e “flirtiamo” con lo stress e l’esaurimento. Insomma, lo hai capito: non è una buona idea.
Abbiamo discusso tante volte dell’importanza delle pause, del sonno, dello svago per controbilanciare lo stress cognitivo che arriva dallo studio, ma come fare a capire se effettivamente stiamo esagerando?
Ecco 5 sintomi che ti aiuteranno a capirlo:
- Il tempo: non c’è una regola fissa sul “quanto” studiare ogni giorno, che possa andare bene per chiunque in qualunque situazione, tuttavia possiamo sicuramente trovare un limite massimo. Se il tuo studio occupa più di un terzo della giornata complessiva (dunque più di 8 ore) puoi stare certo che ti stai spingendo troppo in là. Se sei costretto a farlo dalle circostanze, questo significa che hai sbagliato qualcosa nella pianificazione dello studio stesso, e molto probabilmente sei finito nel pieno del cramming. Ma questo è un problema di cui parliamo un’altra volta;
- Sonno e spossatezza: se ti senti continuamente stanco, anche quando hai dormito le tue giuste ore di notte, se sei spossato tutto il giorno, ti si chiudono gli occhi, fatichi a stare dritto alla scrivania, se anche facendo pause frequenti (come con la tecnica del pomodoro) ti è difficile rimanere concentrato, bé, con grande probabilità stai studiando troppo e lo stress ha iniziato ad accumularsi;
- Mancanza di motivazione generale: non sto parlando di motivazione allo studio di per sé, sia chiaro, difficilmente si è entusiasti di passare mezza giornata davanti a un libro, no, parlo di motivazione generale sotto i livelli di guardia. Se stai studiando troppo e vai verso l’esaurimento ogni attività, compresi gli hobby, le tue passioni, la socialità, l’allenamento fisico ne risentiranno. È come se la tua mente, devastata dall’eccesso di sforzo cognitivo, non avesse più voglia di fare nient’altro. Anche l’umore, tra l’altro comincerà a risentirne, sarai spesso scontroso e frustrato;
- Sintomi fisici negativi: mal di testa sopra di tutti, ma anche male alla schiena, alle spalle (spesso acuito da una postura scorretta quando studi) e dolori assortiti;
- Performance deludenti: lentezza incredibile nello studio, errori costanti negli esercizi pratici, fatica a ricordare quanto imparato, insofferenza verso le varie metodologie che impieghi, vuoti di memoria, generale sensazione di non aver imparato nulla.
Se uno o più di questi sintomi dovessero presentarsi devi prestarci molta attenzione e non sottovalutarli. L’esaurimento è una cosa seria e, come dico sempre, lo studio è una maratona, non uno sprint: dobbiamo gestire il nostro apprendimento in modo sostenibile a lungo termine, non crollare a metà gara.
Usa questi sintomi come campanelli d’allarme e prendi sul serio questo aspetto, spesso sottovalutato, del metodo di studio. Organizzati, lascia il giusto tempo alla tua mente di riprenderti, e il tuo studio generale farà un salto di qualità.
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